L’ansia
Gli esseri umani spesso prima di affrontare qualcosa di impegnativo come un test, un esame, un colloquio di lavoro o un semplice incontro provano uno stato generale di preoccupazione o di paura, ovvero quello che possiamo definire accademicamente ansia.
Una condizione normale che ci rende ”umani” fragili e semplici nella nostra “complessità”, infatti, parallela a questa forma di ansia, troviamo quella patologica, oggetto di studio e ricerche da parte di psichiatri, psicologi e operatori del comportamento in genere.
L’ansia “medica” influenza l’umore, il comportamento e può arrivare a provocare sintomi di malessere fisici reali, diventando una patologia psicosomatica grave, estremamente debilitante e con un pesante impatto sulla vita quotidiana.
Abbiamo una precisa classificazione dei vari tipi di ansia:
- Disturbo d’Ansia Generalizzata, genera ansia per eventi della vita non identificabili, verso oggetti e/o situazioni.
- Panico, uno stato mentale caratterizzato da attacchi improvvisi di terrore e apprensione intensi che fanno tremare, accelerano la respirazione, rendono confusi e danno vertigini, nausea e spesso immobilità alternata a crisi isteriche.
- Fobia una paura assolutamente irrazionale e immotivata nei confronti di oggetti, persone o situazioni, quindi con una causa molto definita.
- Ansia sociale e/o fobia sociale, la paura del giudizio altrui soprattutto in negativo, il timore di essere giudicati inadeguati che porta ad evitare contatti sociali.
- Disturbo Ossessivo-Compulsivo, una forma ansiosa che costringe il paziente a compiere in modo compulsivo sempre le stesse azioni, continuamente e con maniacale precisione, mentalmente invece è una fissazione su uno o più pensieri che occupano la mente senza dare spazio ad altro.
- Ansia post-traumatica da stress, si presenta in seguito ad un avvenimento negativo e doloroso che colpisce il soggetto, può essere un lutto improvviso, un incidente grave, il combattimento militare, lo stupro e via di seguito.
- Ansia da Separazione, può presentarsi nei bambini come negli adulti ed è sempre legata alla mancanza di una o più persone considerate l’unico punto reale di riferimento per le proprie necessità fisiche e psichiche.
Di qualunque natura è il disturbo deve necessariamente essere trattato da personale medico specializzato in questa branca della medicina.