Aerofobia
La paura di volare è un problema psicologico complesso, che è stato reso più difficile dalle preoccupazioni di sicurezza di questi ultimi anni, non è qualcosa di facilmente comprensibile o controllabile, e rende la vita difficile a chi deve viaggiare continuamente per motivi di lavoro. Molti passeggeri ritengono che l’unico modo per affrontare il problema sia quello di evitare di volare, o farsi coraggio, imbottirsi di sedativi e fare almeno un tentativo.
Entrambe le opzioni hanno gravi inconvenienti, e rendono difficile, in ogni caso la situazione.
La paura di volare, è un disturbo d’ansia. Spesso, la fonte della paura ha poco o nulla a che fare con i rischi connessi con il volo.
A seconda della persona, la paura di volare include uno o più delle seguenti preoccupazioni:
- La preoccupazione per la turbolenza e le altre condizioni meteorologiche
- Il processo di controllo di sicurezza
- Paura delle altezze
- Paura di essere sopra l’acqua lontano dalla terra ferma
- La paura del buio (volare di notte)
- La paura dell’ignoto
- La preoccupazione per gli incidenti aerei
- Il timore di sequestri, attentati e altri attacchi deliberati
- Stare in uno spazio chiuso e affollato
- Restare inattivi per lunghi periodi di tempo
- La sensazione di perdere la propria autonomia
- Respiro affannoso
- Dolori addominali e intestinali
- Attese negative
- Sintomi psicologici tipo alterazioni della memoria, scarsa capacità di giudizio, aspettative catastrofiche.
Tutti questi sintomi possono rendere veramente difficile la vita di chi non può fare a meno di spostarsi, complicando anche il lavoro e i rapporti interpersonali, non tutti sono in grado di capire questa fobie.
Serve personale specializzato, terapia cognitivo-comportamentale e possibilmente interazione con realtà virtuale.
Con pazienza e l’aiuto giusto si può superare anche l’aerofobia.